È così che VItaliano Brancati, scrittore catanese per eccellenza, oltre che saggista, drammaturgo, sceneggiatore tra i più importanti del Novecento italiano, , ha ritratto magistralmente le caratteristiche di questo particolare “tipo” umano.
Brancati ha costruito i suoi personaggi pensando sempère alla amata città di Catania, che conosce dal di dentro come nessun altro, ed era solito dire che catanesi si nasce e scrittori catanesi si diventa. Ma per Brancati nn basta esserci nati per scriverne e afferrarne l’essenza, perchè Catania è una città difficile, sfuggevole, piena di contraddizioni e dicotomie.
Nella sua scrittura letteraria non manca mai la Catania elegante, quella dei cafè delle vie più nobili e quella dei commercianti, polmone fervido della catania imprenditoriale, così come la catania del tipico "catanese" indolente, dedito all’ozio e rappresentante di quella supposta virilità ostentata ed esibita, spesso sino al parossismo.
Dunque, benvenuti in questa meravigliosa, seppur particolare, città metropolitana di Catania, situata sulla costa orientale dell'isola sicula e fonte di ispirazione di tantissimi scrittori e poeti la cui produzione letteraria ha proiettato, indiscutibilmente, Catania nell'olimpo della letteratura.
Catania, con la sua peculiare, affascinante e romantica, struttura territoriale, oltre che il suo "tipico" popolo, è stata fonte di ispirazione per poeti e scrittori, quali Giovanni Verga, Domenico Tempio, Luigi Capuana, Ettore Majorana, Nino Martoglio e tantissimi altri ancora.
Tra la costa catanese e quella siracusa, è situata la riserva naturale dell'Oasi del Simeto, un'ampia zona costiera protetta dove sostano le più particolari ed importanti specie di uccelli migratori.
Posta sull'immensa Piana di Catania, con una estensione di oltre 2000 ettar, la Piana rappresenta un grande polmone di ossigino per la città di Catania. Prima di essere una riserva, parte dell'Oasi era una grande palude che è stata stravolta dalle migliaia di costruzioni abusive che hanno trasformato un eden paesaggistico naturale in un'accozzaglia di costruzioni di cemento.
E' possibile poter effettuare delle escursioni in quanto sono stati presisposti sentieri lungo tutto l’argine del fiume dove è possibile fotografare e ammirare diverse specie di piane ed animali oltre che raggiungere una dorata, sabbiosa ed ampia spiaggia che si estende a nord e a sud della foce del Simeto.
Il bello di un’isola è una volta che arrivi lì non puoi andare oltre… sei arrivato alla fine del mondo (cit. Fabrizio Caramagna)
Un altro aspetto di particolare rilievo, è la presenza della flora in cui si registra la presenza di fiordalisi e gigli di spiaggia, giunchi e tamerici a tratti intervallati da ampi canneti. Luogo ideale per effettuare straordinari reportage fotografici.
L'Etna, con la sua bellezza naturale unica al mondo e con i suoi 3357 metri sul livello del mare, è il vulcano più alto dell'Europa, nonché uno dei più attivi. Le caratteristiche del territorio posto a ridosso del vulcano e le favorevoli condizioni climatiche, hanno dato origine ad una massiccia produzione di vini particolarmente ricercati, garantendo e donando ai prodotti vinicoli proprietà uniche e fondamentali.
Oltre alla florida attività vinicola, le caratteristiche del terreno vulcanico ha fatto proliferare, nel tempo, alberi di ulivi, pesche, mele, pistaccioe e ncciole, garantendo ai coltivatori locali un'abbondante, ricca e costante produzione.
Dalle città circostanti è sempre possibile osservare il pennacchio di fumo che fuoriesce dal cratere centrale, che permette la liberazione in modo pressoché continuo di fasi gassose. Sono state tante le eruzioni importanti del vulcano: nel 1908 e nel 1910 la colata lavica generata raggiunse in poco tempo i 10 km di lunghezza, mentre nell'autunno del 1928, si verificò un importante evento eruttivo che durò 18 giorni e che causò la distruzione totale di un centro abitato, quello di Mascali, e di un paio di frazioni limitrofe, mentre il periodo eruttivo più recente dell'Etna si apre nel 1950 con un'eruzione nella Valle del Bove che durò oltre un anno. In anni recenti c'è stata una notevole frequenza di eruzioni laterali ma non si sono mai registrati eventi disastrosi eppur in questi anni il vulcano ha emesso il maggior volume di lava dopo l’eruzione del 1669.
A "muntagna" è costellata da una miriade di piccoli paesi e borghi, ricchi di tradizioni e cultura, che rappresentano meraviglie senza tempo: Taormina, Castelmola, Savoca, Forza d’Agrò, Linguaglossa, Castiglione di Sicili, Randazzo, Milo, Nicolosi, Zafferana Etnea ed ancora tantissimii altri.
In questi borghi è possibile passeggiare tra i vicoli e le casette di pietra, costellate da tante botteghe artigiane e negozietti di prelibatezze tipiche locali.
Una vacanza alternativa può viversi nei tantissimi agriturismi situati nel Parco dell'Etna e nei suoi sottostanti paesini ed antichi borghi, dove si fonde un infinito patrimonio paesaggistico, storico e artistico con altrettanto vaste risorse turistiche. In questi luoghi non contaminati dalla grandezza delle aree metropolitane, è possibile godersi una vacanza a contatto con la natura ma ciò non significa rinunciare al comfort, in considerazione che le sistemazioni sono rese ancora più accoglienti dalla possibilità di rilassarsi in piscina o nei dotati e completi centri benessere, oltre che costellate da innumerevoli attività sportive e culturali, oltre che dalle specialità gastronomiche da gustare in sagre e ristoranti.
Insomma, tutto ciò che serve per passare una suggestiva vacanza volta a scoprire i frutti del territorio lavico, le culture delle gente che ci vive e le bellezze che il nero della lava regala con le sue naturali opere.
Catania, culla del barocco, fu distrutta 9 volte da terremoti ed eruzioni, ma fu sempre ricostruita utilizzando lo stesso stile barocco che avevano i palazzi nobiliari e le chiese cittadine a seguito dei citati eventi distruttivi.
Il valore architettonico del centro storico e dei palazzi e delle chiese eretti in perfetto stile barocco, è valsa alla città di Catania la tutela dell'UNESCO, quale Patrimonio Mondiale dell'Umanità
"U Liotru", l'elefante simbolo della Città di Catania, fa da cornice alla Cattedrale, al Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio, al Palazzo dei Chierici e da un passaggio sopra la Porta Uzeda. Nella magnificenza di Piazza Duomo, si trova pure la fontana dell’Amenano, il fiume che scorre sotto Catania visibile proprio sotto la fontana.
La maestosità del Duomo di Catania, più volte distrutto e riostruito, conserva le reliquie della patrona della Città, Sant'Agata, Santa amatissima dai catanesi alla quale dedicano una imponente festa che raccoglie non solo tutta la città ma tantissimi stranieri desiderosi di partecipare alla più imponente ed importante festa nel mondo in omaggio alla Santa protettrice della Città.
KATANE, era chiamata così originariamente l’odierna città di Catania, la cui derivazione del nome era dovuta in riferimento alle asperità del territorio lavico su cui sostanzialmente sorgeva. Ma sono davvero tanti i nomi che sono stati attribuiti alla città prima di essere chiamata definitivamente Catania, la cui fondazione è da attribuire ai Greci nel 729 a.C..
Ma è davvero lunga la storia delle dominazioni nei secoli vissute dalla città di Catania che, oltre a quella Greca, ha visto la dominazione romana, ostrogota, bizantina, francese e spagnola, fino all’annessione al regno d’Italia nel 1860.
È una città variegata che offre diversi tipi di paesaggi che vanno dal mare alla montagna. Santi Correnti, filosofo e letterato tra i più prolifici della storia siciliana, ha dedicato la maggior parte della sua vita alla storia della sua amata Sicilia, scrivendo quasi un centinaio di opere, enfatizzando gli aspetto più peculiari della Sicilia ed alternandosi tra la storiografia e la mitologia, al folklore, i costumi e le tradizioni di questa meravigliosa isola.
Girate per la città di Catania, spaventoso, allucinante connubio di sublime barocco e di decomposizione urbana, di natura stupenda e di umanità indecente...