Il Burraco è un gioco di carte nato probabilmente in America, intorno agli anni quaranta, come una variante del gioco della Canasta, diffusosi successivamente in Italia intorno agli anni ottanta dove veniva giocato prevalentemente nell’Italia meridionale. È la Puglia la prima regione che vede il diffondersi del burraco che, originariamente, veniva praticato nei salotti o nei bar soprattutto dalle donne che pur detenendo tuttora il primato non solo numerico ma anche di immedesimazione e approccio al gioco, adesso il burraco riesce a coinvolgere e assorbire trasversalmente individui di ogni età, sesso, professione, estrazione culturale e sociale. In quel tempo, non essendoci una codificazione del gioco, con un regolamento certo e universalmente riconosciuto, si procedeva a giocare con regole che cambiavano da regione a regione, creando non poche incertezze nello svolgimento delle partite.
Il dilagante successo e la diffusione del gioco in tutte le regioni ha comportato necessariamente una regolamentazione del gioco del burraco e, grazie ad un notevole sforzo progressivo, si giunse alla nascita della FITAB, acronimo di Federazione Italiana Associate Burraco, la quale conta circoli in tutta Italia e oltre 40 mila iscritti, il cui nutrito gruppo di ex giocatori di bridge si adoperò nella stesura di regolamenti certi e riconosciuti, dando vita, così, ai primi tornei organizzati per gli appassionati del gioco. La crescita esponenziale degli appassionati al gioco del burraco, che ha raggiunto il ragguardevole numero di circa sei milioni di appassionati, rappresenta, oggi, una realtà affermata e diffusa in tutta Italia, con la presenza capillare di circoli e organizzazioni contribuendo ad estendersi a dismisura anche grazie alla rete internet, la quale ha aperto la strada a nuove ed ulteriori forme di sviluppo dello stesso in considerazione delle potenzialità offerte dai dispositivi mobili affinando sempre più la qualità del gioco e la ricchezza delle sue strategie.
Ricordati, caro e buon giocatore, che non giochi soltanto con le tue carte...ma anche e soprattutto con le carte del tuo socio
Il Burraco, gioco molto praticato ma poco “teorizzato”, é sottovalutato come gioco “logico”, perché la variabili sono tantissime e il caso può smentire qualsiasi teoria, però, ed è bene tenerlo a mente, una buona tecnica serve a migliorare, in percentuale, le prestazioni del gioco. Tutto quello che si dirà nel proseguo attiene ad una regola generale la cui appicazione è subordinata alla visione chiara e completa della situazione di gioco del momento, ossia: al punteggio, se siamo alla prima, seconda o terza smazzata, ai giochi posti in vetrina, alla situazione di gioco degli avversari se questi sono in chiusura o meno, se avevano preso il pozzo o meno, se avevano chiuso già un burraco, e così via. Nel gioco del burraco i soci hanno dei compiti precisi. Il più importante attiene al controllo degli scarti e dei giochi posti degli avversari. È bene osservare entrambi gli avversari, soprattutto se stanno comunicando “passandosi” reciprocamente le carte, ma nella fase del gioco è di assoluto rilievo monitorare l’avversario che è posto alla nostra sinistra. L’altro, posto alla destra del nostro socio, sarà monitorato da quest’ultimo. Da tale controllo inizia la fondamentale scelta di lasciare sul tappeto le carte ovvero di raccoglierle. L’avversario alla sinistra che ha 2 carte o 5 carte nelle mani è, verosimilmente, pronto ad andare al pozzo al volo. Raccogliere per poi fornirgli la carta diretta potrebbe rappresentare un suicidio. Tutt’alpiù, la carta la deve pescare ma noi non dobbiamo agevolargli la vita. Questo manuale non ha la presunzione di trasmettere metodi vincenti, perchè se è vero che non esistono metodi infallibili e, quindi, non si può vincere sempre ⁓ non dimentichiamoci che è sempre la sorte che comanda nel gioco delle carte ⁓ è altrettanto vero che il giocatore che sa gestire gli errori, che sa prefissarsi un obiettivo e, quindi, il consequenziale ruolo nel corso della smazzata, che sappia fare gioco e controgioco, che sappia incastrare gli avversari e non sottostare al loro tormento, che sia in grado, insieme al socio, di adottare e condividere strumenti leciti per “comunicare” al tavolo, potrà certamente, da una parte, mitigare la sfortuna e, dall’altra, stimolare logica e fantasia.
A burraco si gioca con due mazzi di carte francesi, compressi i due jolly per ogni mazzo, per un totale di 108 carte. Il rango dei semi in ordine decrescente è: cuori, quadri, fiori e picche. Le carte di ogni seme in ordine decrescente sono: A K Q J 10 9 8 7 6 5 4 3 2. Il Jolly è la carta di rango più elevata. Caratteristica del gioco del Burraco è la Pinella, cioè il “2” che ha una funzione analoga a quella del Jolly, oltre al suo valore intrinseco di “due”. La competizione nei tornei si articola in:
- Tornei a coppie: i concorrenti si iscrivono come coppia e mantengono l’accoppiamento per tutta la gara;
- Tornei a squadre: i concorrenti si iscrivono come squadra (2 coppie formano una squadra) ed hanno la possibilità di modificare la formazione della stessa all’inizio di ogni partita;
- Tornei individuali (uno contro uno) ogni giocatore si iscrive singolarmente e cambia avversario ad ogni turno;
- Tornei gialli ogni giocatore si iscrive singolarmente e cambia compagno ad ogni turno.
Sulla base della tipologia del torneo organizzato, sia esso di circolo, federale, regionale o nazionale, sono previsti da un minimo di 4 turni ad un massimo di 11 turni. In ogni turno di gioco si svolgeranno 4 partite, o smazzate, la cui durata massima è di 42 minuti per ogni turno, al cui raggiungimento del tempo previsto i giocatori, determinata la mano finale, dovranno arrestarsi qualunque sia stato il numero delle smazzate svolte e procedere alla conta dei punti ottenuti.
I tavoli vengono numerati nella sequenza che viene stabilita dall’arbitro del torneo e, come di prassi, in ogni tavolo si siedono a giocare quattro giocatori, ove ogni coppia occupa una linea che, convenzionalmente, viene definita Nord-Sud contro Est-Ovest. Prima di sistemarsi, i giocatori scoprono una carta a testa dalle carte disposte sul tavolo per stabilire sia chi deve essere servito per primo, sia colui che deve distribuire le carte. Il giocatore della coppia che ha la carta più bassa deve servire il giocatore dell’altra coppia che ha sollevato la carta più alta. In caso di carte uguali, si procederà alla scelta di altre due carte, così come nel caso in cui venissero sollevati due o più jolly. Il giocatore che ha sollevato la carta più alta, oltre ad avere il diritto di compilare lo score, consegue altresì il diritto a scegliere la posizione al tavolo da gioco e ad essere servito per primo. Esclusivamente il mazziere ed il giocatore che deve formare i pozzetti sono le sole persone che devono mescolare le carte mentre agli altri giocatori non è permesso mescolarle pena una ammonizione. All’inizio del turno si dovrà dichiarare chi dei due componenti la coppia terrà davanti a sé i giochi aperti e la decisione assunta varrà per tutte le smazzate del turno. In sintesi, queste le fasi e la finalità di massima del gioco del burraco che saranno meglio schematizzati ed analizzati nei successivi capitoli. Nel seguito della partita e quindi per le ulteriori smazzate di gioco, i giocatori non si muoveranno dalle proprie postazioni.
Definite le posizioni al tavolo, il mazziere provvede a mischiare le carte ed a passarle al giocatore posto alla sua destra, il quale dovrà rimischiarle nuovamente. Finito di mescolare le carte, le stesse vengono nuovamente passate al mazziere che, tagliando il mazzo, ne consegna una parte al giocatore posto alla sua destra che procederà a comporre, coperti, una carta per volta, due mazzetti di 11 carte ciascuno. Questi due mazzetti, chiamati pozzetti, vengono poi disposti uno sopra l'altro (ponendo il primo mazzetto realizzato sopra il secondo) e posti in un angolo del tavolo, disponibile per il giocatore che per primo andrà “a pozzetto”. Nel frattempo il mazziere distribuisce le carte in senso orario a tutti i giocatori, fino a che ognuno non ha undici carte. Mette poi un'altra carta scoperta sul tavolo, a formare l'inizio del Monte degli Scarti, e il resto del mazzo coperto. Il gioco procede quindi in senso orario. Ogni giocatore, all'inizio del proprio turno, deve pescare, scegliendo tra una carta coperta del mazzo o l'intero Monte degli Scarti. In seguito, può decidere se calare o meno delle carte dalla propria mano.
Lo scopo del gioco è quello di “chiudere” velocemente al fine di avere, al termine della partita, un punteggio superiore a quello dei propri avversari. Per poter realizzare questo obbiettivo e, dunque, chiudere velocemente, il giocatore o la coppia, deve raggiungere 3 obbiettivi:
1) Rimanere una prima volta senza carte in mano e raccogliere il pozzetto;
2) Creare una combinazione valida di almeno 7 carte detta “burraco“;
3) Dopo aver preso il pozzetto rimanere per una seconda volta senza carte in mano scartando una carta che non sia una pinella o un jolly.
Mentre per totalizzare il massimo punteggio di gioco, ci sono due possibili strategie:
a) Creare il maggior numero di combinazioni possibili e quindi totalizzare il maggior numero di punti possibili;
b) Cercare la chiusura il prima possibile in modo da ottenere il bonus di chiusura, pari a 100 victory point, e far totalizzare il minor numero di punti possibile ai propri avversari.
Questo concetto è molto importante e trascurato. Il buon giocatore di burraco sa, in base alle carte che possiede e alla situazione degli avversari, quale delle due strategie è la migliore. Ovviamente l’ideale sarebbe cercare una combinazione equilibrata di entrambe. Facciamo adesso il punto della situazione di come si determina il punteggio, ma prima, però, c’è la definizione del burraco che può essere:
• burraco reale: sequenza che va dall’Asso al Re o dal 2 all’Asso (senza matta e con solo la pinella dello stesso seme); è evidenziato ponendo le ultime tre carte di traverso e ai fini del punteggio vale 300 punti;
• burraco reale sporco: Sequenza che va dall’Asso al Re o dal 2 all’Asso (con il 2 dello stesso seme più una matta); è evidenziato ponendo la terzultima carta scoperta di traverso e ai fini del punteggio vale 250 punti;
• super burraco: combinazione comprendente 8 carte uguali senza matta; è evidenziato ponendo la terzultima carta scoperta di traverso e ai fini del punteggio vale 250 punti;
• super burraco sporco: Combinazione comprendente 8 carte uguali più una matta; è evidenziato ponendo le ultime due carte scoperte di traverso e ai fini del punteggio vale 200 punti;
• burraco puro: è la combinazione minima di 7 carte in sequenza che non contiene jolly o pinelle se non, queste ultime, nella loro naturale posizione;
• burraco semi puro: è formato da una combinazione di almeno 8 carte con l’ausilio di jolly o pinella di cui almeno 7 in sequenza come fosse un burraco puro;
• burraco semplice: è la combinazione di almeno 7 carte che contengono un jolly o una pinella.